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Il volume ripercorre le vicende storiche del "boschetto", il giardino architettonico commissionato dal nobile Pierfrancesco Orsini, detto Vicino (1523-1585), che a questa creazione dedicò tutta la vita. Orsini, condottiero, poeta ed erudito, culturalmente legato ai Farnese, seppe sublimare il suo stato d'animo e trascrivere la sua cultura enciclopedica in un'opera singolare, controversa e densa di simbolismi ermetici e di criptiche allusioni. Il carattere polisemico del giardino riflette l'indole sfuggente ed enigmatica del suo creatore. Il contesto storico, le simbologie, l'imagerie araldica, le allusioni fiabesche, la filosofia ermetica e la cultura astrologico-astronomica, elementi nei quali si riflette l'universo del committente, sono indagati nei numerosi saggi raccolti nel volume, nel quale, si dà finalmente conto dei nomi di gran parte degli artefici attivi nello straordinario cantiere orsiniano. Il Sacro Bosco viene per la prima volta analizzato nei molteplici profili che lo delineano, partendo dal confronto con opere coeve per giungere alle analisi scientifiche sulle specie vegetali e florovivaistiche attualmente e anticamente presenti nel parco. Un ricco apparato iconografico, in gran parte inedito oltre alle recenti scoperte archeologiche, restituiscono con completezza la storia del Sacro Bosco, dove le creazioni scultoree e architettoniche sono mostrate in tutta la loro carica evocativa.